Differita dal Garante Privacy l’entrata in vigore delle linee guida del documento di indirizzo relativo alla conservazione dei metadati delle e-mail dei dipendenti, emanato con il provvedimento del 6 febbraio scorso. (Si rinvia al nostro approfondimento per una analisi completa)
Contestualmente, l’Autorità ha avviato una consultazione pubblica con datori di lavoro, pubblici e privati, sulla congruità del termine di conservazione degli stessi metadati degli account dei servizi di posta elettronica dei lavoratori.
Cosa è successo?
In considerazione delle richieste di chiarimenti ricevute, l’Autorità Garante, con il Provvedimento del 22 febbraio 2024 (comunicato del 27 febbraio 2024), ha deciso di differire l’efficacia del documento di indirizzo e promuovere una consultazione pubblica.
Scopo della consultazione è quello di raccogliere osservazioni e proposte sulla congruità del termine di conservazione dei metadati.
La consultazione durerà 30 giorni dalla data di pubblicazione dell’avviso pubblico sulla Gazzetta Ufficiale.
L’efficacia del Documento di indirizzo “Programmi e servizi informatici di gestione della posta elettronica nel contesto lavorativo e trattamento dei metadati” viene quindi ufficialmente differita sino:
- al termine della predetta consultazione pubblica, all’esito della quale il Garante si riserva di adottare ulteriori determinazioni.
In caso di mancata adozione di ulteriori determinazioni, invece, l’efficacia del Documento di indirizzo slitterà:
- al sessantesimo giorno successivo la scadenza del termine per la presentazione dei contributi richiesti nell’ambito della consultazione.
Restiamo dunque in attesa, nella speranza che il Garante adotti ulteriori determinazioni che consentano di alleggerire, almeno parzialmente, gli oneri previsti dal Documento di indirizzo in capo ad enti ed imprese.